L’obiettivo principale del progetto riguarda lo sviluppo di un materiale d’attrito per freni completamente innovativo, nel quale la matrice organica fenolica verrà sostituita con una inorganica a minore impatto ambientale, con un costo produttivo minore e che riesca ad apportare evidenti migliorie tecniche.
Un secondo obiettivo riguarda la riduzione dell’impatto ambientale dei materiali d’attrito di attuale uso, mediante azioni che non stravolgano il processo produttivo, così da poterle applicare alle formulazioni di prodotti già presenti sul mercato. Ciò avverrà modificando la superficie di alcune delle materie prime impiegate con gruppi funzionali in grado di rimuovere alcune sostanze inquinanti.
Il progetto sviluppa una pastiglia di materiale di attrito che sfrutta un legante inorganico al posto della più comune resina organica termoindurente. Una matrice inorganica garantisce una maggiore efficienza e stabilità grazie alla sua composizione che non subisce cambiamenti al variare della temperatura. Il suo processo di produzione è inoltre più eco-compatibile, poiché i leganti inorganici sostituiscono efficacemente i prodotti a base di petrolio come la resina fenolica. A ciò si somma una riduzione delle emissioni di composti volatili dovuta alla modifica della formulazione della miscela, all’aggiunta di nuove cariche o alla modifica di cariche già presenti attraverso la funzionalizzazione chimica.
Il progetto svilupperà infine apparecchiature per il campionamento delle particelle emesse durante i test su banco dinamometrico: in particolare una camera isolata per il campionamento delle particelle prodotte durante la frenata e un dispositivo specifico di tasselli rimovibili, utile per la valutazione delle trasformazioni chimico-fisiche (es. transfer layer) che pastiglia freno e disco in ghisa subiscono durante la frenata.