L’intervento è finalizzato a supportare le Micro, Piccole e Medie imprese aventi unità locale operativa in Piemonte in un percorso di miglioramento del proprio approccio ambientale e di innovazione organizzativa.
La diffusione del Covid-19 e le conseguenti limitazioni dell’operatività delle imprese ha di fatto accelerato, fra le molteplici variabili disruptive, due traiettorie aziendali: la prima riguarda un cambiamento dei propri mezzi aziendali verso modelli a basso o nullo impatto ambientale; la seconda impone un ripensamento del proprio modello organizzativo attraverso quote crescenti di lavoratori in lavoro agile, o smart working.
Entrambe le traiettorie contribuiscono ad un miglioramento delle emissioni in atmosfera e quindi della qualità dell’aria, come obiettivi primari dell’Accordo di bacino padano del 9 giugno 2017 e del Piano regionale di Qualità dell’aria, approvato con deliberazione del Consiglio regionale n. 364-6854 del 25 marzo 2019.
I soggetti beneficiari di tale intervento sono le Micro, Piccole e Medie Imprese – denominate nel seguito MPMI aventi unità locale operativa attiva in Piemonte. Questo requisito deve essere posseduto dal momento della domanda e almeno fino a quello di liquidazione del contributo.
La misura ha una dotazione complessiva che ammonta a 5,063 milioni di euro così ripartita:
– 2,063 sulla Linea A,Veicoli
– 500 mila euro sulla Linea B, Velocipedi
– 2,5 milioni di euro sulla Linea C, Smart Working (di cui 1 milione di euro messi a disposizione da Unioncamere Piemonte)
Con particolare riferimento alla Linea C – Smart Working, il contributo è a fondo perduto e sarà il 50% delle spese sostenute (al netto IVA), con un massimale di contributo per ogni singola impresa di 5 mila euro. Ciascuna impresa può beneficiare al massimo di un contributo pari a 5 mila euro per una sola unità operativa locale per ciascuna provincia piemontese. La fattura, intestata all’impresa, deve avere data successiva al 1° febbraio 2020. L’aiuto viene concesso ai sensi del “Quadro Temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del Covid-19” dello scorso 19 marzo (regime autorizzato SA 57021).
Sono ammissibili investimenti per l’acquisto di beni o servizi utili per l’implementazione dello smart working per il personale dipendente.
Sono rendicontabili:
-spese per acquisto di notebook, tablet e altri device purché finalizzati al lavoro a distanza; spese per l’acquisto di tecnologie e servizi (anche sotto forma di abbonamento) in cloud in grado di garantire forme di collaborazione a distanza; spese per acquisto e installazione VPN, VoiP, sistemi di Backup / ripristino dei dati Sicurezza di rete;
-spese per software per servizi all’utenza (es. siti web, app, integrazioni con provider, servizi di pagamento, piattaforme di e-commerce e sistemi di delivery, ecc.),
-spese per acquisto di strumentazione e servizi per la connettività (es. smartphone, modem e router Wi-Fi, switch, antenne, etc.)
Non è ammissibile l’acquisto tramite noleggio a breve o lungo termine.
La tecnologia acquistata dovrà rimanere di proprietà dall’azienda ed essere utilizzata per smart working per almeno 3 anni dalla data di concessione del contributo.
Il contributo a fondo perduto sarà il 50% delle spese sostenute (al netto dell’iva), con un massimale di contributo per ogni singola impresa di 5.000€ (cinque mila euro).
Ciascuna impresa può beneficiare al massimo di un contributo pari a 5.000,00 euro per una sola unità operativa locale per ciascuna provincia piemontese.
Finestra di presentazione delle domande:
31/07/2020 – 31/08/2020 (valutazione e ammissione entro 30 ottobre 2020)
1/09/2020 – 30/09/ 2020 (valutazione e ammissione entro 30 novembre 2020)
1/10/2020 – 31/10/ 2020 (valutazione e ammissione entro 31 dicembre 2020)
1/11/2020 – 30/11/2020 (valutazione e ammissione entro 31 dicembre 2020)
La documentazione obbligatoria per la presentazione delle domande a valere sulla linea C (smart working) è la seguente:
– Modello di domanda firmata digitalmente (allegato A SW)
– Incarico per la sottoscrizione digitale (allegato B)
– Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà (allegato C)
– Fattura intestata all’impresa
– Copia bonifico bancario
– dichiarazione relativa all’impatto ambientale dello smart working (allegato D)
Le domande per tutte le linee possono essere presentate dal 31 luglio fino al 31 agosto p.v.